Épisodes

  • EP.2 A&E Design: Design Svedese con Influenze Italiane
    Jun 23 2025

    Ciao a tutti e benvenuti al nostro podcast di design! Oggi vi portiamo nel cuore della Svezia per scoprire uno degli studi più influenti e innovativi del panorama scandinavo: A&E Design.

    Fondata a Stoccolma nel 1968 da Tom Ahlström (1943) e Hans Ehrich (1942), entrambi con una formazione in design e metallurgia conseguita alla Konstfackskolan di Stoccolma, A&E Design ha fin da subito mostrato una spiccata propensione per l'innovazione. Lo studio si è distinto per la sua ricerca approfondita sull'applicazione delle plastiche e si è specializzato nel design per disabili. Tra i loro contributi più significativi, hanno sviluppato prodotti essenziali per anziani e persone con handicap, come una speciale sedia a rotelle per trasportare i pazienti alla doccia, pratiche sedie da bagno e braccioli con fermo per il bagno. Ma la loro visione ergonomica non si è fermata qui, estendendosi a utensili per Anza e spazzole lavapiatti per Jordan.

    Ciò che rende A&E Design un vero pioniere è la sua filosofia: sono rinomati per lo sviluppo di prodotti innovativi e la creazione di modelli meticolosi. Dedicano una parte significativa del loro lavoro, circa il 20%, allo sviluppo di prodotti propri, perseguendo costantemente la ricerca di un "equilibrio ottimale tra estetica, funzionalità e mercato". Nel 1982, Ahlström ed Ehrich hanno ulteriormente ampliato il loro orizzonte fondando InterDesign, un altro studio che si concentra sulla realizzazione di modelli all'interno delle proprie officine, spaziando dai manichini a prototipi perfettamente funzionali.

    Nonostante A&E Design sia uno studio di punta del design scandinavo, è affascinante notare come molti dei loro prodotti presentino attributi spesso associati al design italiano. I fondatori, infatti, ammettono apertamente l'influenza di designer italiani, in particolare di Joe Colombo, e hanno mantenuto stretti contatti con Milano e la rinomata rivista di design Domus. Questa fusione di culture ha permesso loro di creare un linguaggio di design unico, che unisce la funzionalità nordica all'eleganza mediterranea.

    Il loro impegno e la loro maestria sono stati ampiamente riconosciuti a livello internazionale: vantano ben 14 Excellent Swedish Design Awards e hanno ricevuto tre premi Red Dot per la più alta qualità nel design (Highest Design Quality). Un vero viaggio nel design che unisce innovazione, funzionalità e un tocco internazionale!

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  • EP.1 STORIA DI AEG Allegemeine Elektricitäts Gesellschaft
    Jun 20 2025

    AEG: Dalle Lampadine di Edison alla Rivoluzione del Design Tedesco

    Benvenuti all'episodio di oggi, dove esploreremo la storia affascinante di AEG, un nome che ha plasmato l'industria elettrica e il design moderno.

    Tutto ebbe inizio nel 1881, quando Emil Rathenau, colpito dall'innovazione della lampadina di Thomas Alva Edison all'Esposizione Internazionale d'Elettricità di Parigi, ne acquistò i diritti. Due anni dopo, nel 1883, fondò a Berlino la Deutsche Edison Gesellschaft, che in seguito divenne la ben nota Allegemeine Elektricitäts Gesellschaft, o semplicemente AEG.

    Agli inizi del '900, AEG non si distinse solo per la tecnologia, ma anche per il suo approccio innovativo al design. Il catalogo per l'Esposizione Universale di Parigi del 1900 fu opera dell'artista jugendstil Otto Eckmann, che creò anche un logo in stile Art Nouveau per l'azienda. Ma la vera svolta arrivò nel 1907 con l'architetto e designer Peter Behrens, nominato consulente artistico. Behrens intraprese il primo progetto integrato di corporate identity per AEG, ridisegnando il logo e progettando una vasta gamma di prodotti, dagli utensili elettrici come bollitori, orologi e ventilatori, fino agli stessi edifici produttivi necessari per la loro fabbricazione.

    La chiave del successo per una produzione di massa di alta qualità fu intuita dal direttore di produzione Michael von Dolivo-Dobrowolsky: la standardizzazione di componenti intercambiabili. Questa visione, che permetteva di usare le stesse parti in diversi prodotti anziché in uno solo, rifletteva i principi del Deutscher Werkbund, di cui Behrens stesso fu membro fondatore nel 1907. Un'altra figura centrale del Werkbund, Hermann Muthesius, aveva proposto alle aziende tedesche di creare un'estetica nazionale basata su "tipi" e "standard" per unificare il gusto comune. AEG fu tra le prime ad abbracciare e applicare queste idee, assemblando prodotti domestici con componenti standardizzate, come la celebre serie di bollitori e il ventilatore elettrico del 1908, entrambi di Behrens.

    Grazie a questa forte immagine e a metodi di produzione all'avanguardia, AEG divenne la maggiore azienda produttrice di apparecchiature elettriche. La sua presenza fu notata anche all'esposizione del Deutscher Werkbund "Die Wohnung" a Francoforte nel 1927, dove espose ventilatori, caldaie, lampade e bollitori. Negli anni '60, AEG si affermò in particolare per i suoi elettrodomestici di alta qualità.

    Sebbene abbia affrontato una crisi finanziaria negli anni '80, venendo acquisita prima da Daimler-Benz e poi, nel 1994, dalla svedese Electrolux, i principi di alta qualità e le forme semplici tipiche dei prodotti AEG continuano a riscuotere grande successo ancora oggi. Un vero testamento alla sua duratura eredità nel mondo del design e dell'ingegneria elettrica.

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