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Oskar, un newyorkese di nove anni a suo modo geniale, ama inventare singolari dispositivi. Inventa camicie di becchime per farsi trasportare in volo dagli uccelli in caso di emergenza, inventa un sistema di tubi collegato ai cuscini di tutti i letti di New York per raccogliere le lacrime di chi piange prima di dormire, riversarle nel laghetto del Central Park e mostrare ogni giorno il livello di sofferenza della sua città. A Oskar capita di piangere sul cuscino, da quando suo padre è morto nell'attacco alle Torri Gemelle.

Appena entrati nel relitto, gli uomini di Manning si imbattono nel corpo senza vita di uno dei tre dispersi. La squadra avanza a fatica negli intricati tubi di silicio, mentre Decker deve lottare con le sensazioni che arrivano da troppe fonti senza riuscire a individuare la posizione esatta degli alieni. Fuori dal relitto intanto una delle due squadre di copertura fa un incontro ravvicinato con i primi esseri alieni che vengono allo scoperto.

Decker cerca di avvertire che qualcosa è in agguato nei tubi di silicio nero che partono dallo scafo del relitto, ma i mercenari, avvezzi a rischiare la vita, sottovalutano i pericoli che la missione comporta, convinti di poterla completare in breve tempo. Intanto, i tre esploratori nel relitto rilevano tracce di attività umana nell'astronave anche se, per quanto ne sapessero, nessun terrestre aveva mai messo piede nell'astronave. Dopo poco si accorgono che qualcosa non quadra e che dovranno cercare di difendersi da ciò che sta per attaccarli.

Su New Galveston un team di archeologi ha scoperto un'antica città che si estende per molti chilometri in cui sperano di rinvenire antichi e preziosi manufatti. Mentre Decker e i mercenari scendono nella miniera, Rollins e il team scientifico scoprono che il corpo mummificato ritrovato nella capsula medica è quello di uno dei membri dell'equipaggio della Marion.

Decker si risveglia in una capsula per l'ipersonno insieme alle truppe mercenarie ai comandi del Sergente Manning. Mentre si avvicinano al pianeta, l'uomo fa la conoscenza del caporale Adams, una donna forte e risoluta che lo aiuta ad ambientarsi con gli altri soldati. La Compagnia ha riaperto una vecchia miniera di trimonite e ha fatto una scoperta epocale: una vecchia astronave in cui potrebbero ancora trovarsi creature aliene sopravvissute.

Decker ha delle visioni provenienti direttamente dagli alieni, attraverso le quali capisce di essere l'obiettivo primario delle creature a causa della sua discendenza da Ellen Ripley, il terzo ufficiale temuto dagli alieni come "Il Distruttore". In breve però, la situazione precipita, gli uomini vengono attaccati dalle cose, mentre Decker, distratto dalle visioni, non percepisce la loro estrema vicinanza.

Chiusi nei claustrofobici tubi di silicio, gli uomini di Manning subiscono l'attacco di un alieno, ma la squadra riesce a tramortirlo e farlo prigioniero. Sembra che la missione sia compiuta, ma i mostri sono astuti e sbarrano l'unica via di fuga dei mercenari, che sono costretti ad avanzare nelle profondità del relitto per trovare un'altra uscita dal labirinto di tubi. Silas,intanto, racconta ciò che è successo alla sua collega: mentre faceva dei rilievi e installava sonde, la donna è stata attaccata da una specie di grosso ragno che le si è aggrappato al volto.

Manning e i suoi uomini si trovano all'interno di una camera di incubazione; ci sono cadaveri di esseri umani ancora attaccati alle pareti. Fra di loro vi è anche la dottoressa Tanaka che era partita in avanscoperta nei tubi di silicio ed era stata data per dispersa fin dall'inizio. Racconta di come lei e la sua squadra siano stati rapiti dagli alieni in superficie, confermando una terribile realtà: gli alieni si stavano già nutrendo dei minatori e di altri esseri umani da diverso tempo e la Weyland-Yutani ne era a conoscenza.

Il quartier generale delle operazioni è sotto attacco e le truppe di Piotrowicz cercano di difendere quello che rimane in termini di vite e risorse. Silas è ormai convinto che l'unico modo sia isolare il livello, per questo mina l'ultimo ascensore ancora in funzione, tagliando la via di fuga a tutti. I superstiti sembrano ormai spacciati, ma sanno che ci devono essere delle scale che portano in superficie.

Una navetta di recupero viene inviata sul pianeta in attesa dei pochissimi superstiti ancora nelle miniere, ma una volta arrivati in superficie, Manning, Decker e gli altri trovano degli alieni ad attenderli. Dopo un durissimo scontro, riescono ad avere la meglio su di loro e a catturare un esemplare vivo. È lì che Decker si rende conto, però, che aver ucciso una regina non è bastato e che riportare un alieno vivo sarebbe un tragico errore, perché nessuna precauzione potrebbe fermare una creatura spinta da un solo pensiero: uccidere Decker e qualsiasi altro essere umano.

Alan Decker, l'ex Vice commissario della Commissione Commercio Interstellare, durante la terraformazione del pianeta LV-178 si imbatte in uno strano deserto nero, detto Mare della disperazione. Un grave incidente lo costringe a terminare anzitempo la sua missione e a denunciare le irregolarità della Weyland-Yutani.

Ogni sera, alla stessa ora, l'intero paese si ferma in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce inizia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori. Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna postfranchista degli anni settanta: "La posta del cuore della señorita Leo".

Astuto, potente, veloce: ritorna il predatore più letale dell'universo, con i suoi artigli, le sue zanne e il suo sangue acido. "Alien: Il fiume del dolore" rinnova, nella seconda stagione dell'audioserie esclusiva di Audible, il più grande mito della fantascienza. Ambientata tra "Alien" e "Aliens - Scontro finale", la serie racconta la storia della colonia mineraria Hadley's Hope, situata sul pianeta LV-426, e la nascita ed il passato di Newt, uno dei personaggi principali di "Aliens - Scontro finale".

Anne Jorden si trasferisce con alcuni coloni nella Sala Operativa dei cercatori, ritenendola più sicura. Ma gli alieni fanno irruzione anche lì, attaccandoli in massa. Il comandante Brackett, tornato alla colonia, raccoglie i pochi superstiti e si allontana dal planetoide. Purtroppo Newt è rimasta indietro, sola, nei condotti dell'aerazione.

Nella Gateaway Station, il tenente Gorman, in partenza per Acheron in missione di soccorso, convince il tenente Ripley a unirsi a lui, in veste di consulente. Intanto il comandante Brackett è con il sergente Draper, la dottoressa Hidalgo e altri Marines nel Processore Atmosferico Uno, dove è stato localizzato l'alveare degli alieni. L'intenzione è distruggerlo, ma sono in inferiorità numerica e la missione appare disperata.

In numero sempre crescente i coloni vengono uccisi e rapiti dagli xenomorfi diventati rapidamente adulti. L'amministratore coloniale Al Simpson raduna i superstiti nel magazzino del blocco D, dove concentra la linea difensiva dei Marines, nonostante il parere contrario del comandante Brackett. I dottori Reese e Mori, invece, meditano di abbandonare il pianeta a bordo della nave per l'evacuazione del team scientifico; prima, però, dovranno catturare un esemplare di xenomorfo e portare a termine la loro missione.

Tim, Newt e Aaron sfuggono alla creatura aliena nei condotti di aerazione, mentre il comandante Brackett e i suoi uomini perlustrano gli edifici della colonia di Hadley's Hope nel tentativo di stanarla. I Marines riescono a uccidere uno dei mostri, ma scoprono che dalle sue ferite fuoriesce un potente acido. Intanto, i medici cercano di staccare le creature dalle teste delle loro vittime. La dottoressa Hidalgo, intanto, cerca di mettersi in salvo nel laboratorio di analisi.

Anne e Russ esplorano l'interno del relitto dell'astronave, in cui rinvengono tracce di uno scontro fra due diverse specie aliene. In una stiva, trovano stipate migliaia di uova. Una si schiude ed una creatura aliena attacca Russ. Alla colonia di Hadley's Hope, ricevuta la richiesta di aiuto di Anne, il comandante Brackett parte in missione di soccorso con una squadra di Marines. Russ è ricoverato nell'Area Medica insieme ad altri cercatori vittime degli alieni. Sotto gli occhi dei medici, qualcosa di incredibile accade al suo corpo.

A Hadley's Hope, il dottor Reese e il dottor Mori organizzano la squadra di ricognizione nella zona segnalata da Carter Burke. I cercatori prescelti per la missione sono Anne e Russ Jorden, che partono alla volta dell'Altopiano dell'Ilium accompagnati dai figli Tim e Newt e senza la scorta dei Marines. Arrivati sul posto, trovano il relitto di una misteriosa astronave aliena e si introducono al suo interno per esplorarla.

Alla commissione di inchiesta, Ripley riferisce della presenza di una forma di vita aliena estremamente aggressiva, rinvenuta sul relitto di un'astronave che si trova su Acheron ma non viene creduta. A Hadley's Hope, Brackett fa amicizia con Newt, la figlia di Anne, che gli racconta del Monster Maze, un gioco che fa con gli altri bambini nei condotti di aerazione. Intanto Carter Burke, direttore dei progetti speciali della Weyland-Yutani, manda una comunicazione urgente su Acheron con la richiesta di inviare una squadra di cercatori sull'Altipiano dell'Ilium.