Résultats Éditeur "Audible Studios" dans Escalade et alpinisme

At 28,251 feet, K2 might be almost 800 feet shorter than Everest, but it’s a far harder climb. It will kill you on the way up and the way down. Mick Conefrey guides us through the early story of the legendary mountain and the extraordinary attempts that led up to its first ascent in 1954 - these are tales of riveting drama and unimaginable tragedy.

When Edmund Hillary first conquered Mt. Everest, Sherpa Tenzing Norgay was at his side. Indeed, for as long as Westerners have been climbing the Himalaya, Sherpas have been the unsung heroes in the background. In August 2008, when eleven climbers lost their lives on K2, the world’s most dangerous peak, two Sherpas survived. They had emerged from poverty and political turmoil to become two of the most skillful mountaineers on earth. Based on unprecedented access and interviews, Buried in the Sky reveals their astonishing story for the first time.

"È una lotta veramente disperata la nostra, fra la realtà e noi stessi, ma alla fine siamo noi a vincere e alle 12:30 esatte le nostre bandierine sventolano o meglio sbattono al vento burrascoso della vetta. Siamo sulla punta massima del GIV a 7980 metri di quota". Così Walter Bonatti rievoca la conquista del Gasherbrum IV da parte della spedizione italiana il 6 agosto del 1958. Un’epica impresa tra le nevi perenni del Karakorum, diversa da tutte le altre, compiuta su una via che nessuno mai più ripeterà nei successivi sessant’anni.

Mark Twight is a BANFF award-winner, an extreme climber, an extreme writer, and an extreme personality. No matter what he's doing, Mark Twight takes a definite, and often controversial , stand. Anyone who knows climbing knows Twight's name, and anyone who knows Twight's name will want to listen to this audiobook. Each story is told in Twight's taut, in-your-face style. Brand-new epilogues bring each piece full circle, providing updated information and fresh, hindsight perspectives.

Chris Bonington è uno dei più grandi alpinisti al mondo. A più di ottant’anni, non smette ancora di affrontare le cime e se stesso: la montagna è per lui sfida, ricerca del limite, senso della vita. In questa autobiografia racconta la sua storia straordinaria: la famiglia, da cui eredita il temperamento avventuroso; la madre, una donna forte, coraggiosa, anticonformista, che lo alleva con tenerezza e determinazione durante gli anni della guerra; l’attrazione per le vette, un magnete irresistibile che lo allontana prima dalla carriera militare e poi da quella nel marketing, reclamandolo a sé come unico scopo dell’esistenza.

Nims Purja è stato un bambino assetato di avventura e di giustizia, partito da un villaggio nepalese per diventare un soldato gurkha e trasformatosi poi, tra combattimenti e scalate, in un alpinista inarrestabile con una sfida da vincere. E con qualcosa da dimostrare: che possiamo spingere più avanti, e più in alto, i confini dell'impensabile. Sotto lo sguardo degli dèi della montagna si svolge così la sua missione impossibile: salire in sette mesi tutti gli Ottomila della Terra («settimana più, settimana meno»: e saranno meno).

北アルプスの最奥部・黒部原流域のフロンティアとして、長く山小屋(三俣山荘、雲ノ平山荘、水晶小屋、湯俣山荘)の経営に携わってきた伊藤正一と、遠山富士弥、遠山林平、鬼窪善一郎、倉繁勝太郎ら…

Oggi le montagne d'Italia e del mondo - le Dolomiti e il Monte Bianco, l'Everest e il K2, il Kilimanjaro e il Gran Sasso - sono soprattutto spazi di divertimento e avventura. Ma i sentieri, le pareti di roccia e di ghiaccio, le piste da sci e le vette sono solo una parte del quadro. Per millenni, in ogni angolo della terra, le montagne sono state territori di duro lavoro quotidiano, fonte di paura e luoghi eletti a culto, scenario di sfide che hanno messo alla prova le umane possibilità, oltre che teatro di guerra.

Tres homes i una muntanya; tres homes i una aventura impossible. Una expedició al Nepal més indòmit, el dels horitzons més llunyans i els pics més remots, amb escalades inversemblants, descensos intrèpids, reptes, riscos, perills i decisions a vida o mort.

The Last Great Mountain tells the story of the first ascent of Kangchenjunga the third highest but reputedly the hardest mountain in the world. It was an astonishing achievement for a British team led by Everest veteran Charles Evans. Drawing on interviews, diaries and unpublished accounts, Mick Conefrey begins his story in 1905 with the disastrous first attempt on the mountain by a team led by Aleister Crowley, explores the three dramatic German expeditions of the the late 1920s and brings it all to a climax 50 years later with the first ascent by Joe Brown and George Band.  

Il rapporto dell'uomo con la montagna è antichissimo. La montagna, spesso ostile e pericolosa, l'ha protetto dai pericoli, gli ha permesso di cogliere il mondo dall'alto, nel suo insieme, di guardare il cielo e sentirsi più vicino all'infinito. È il luogo in cui l'uomo ritrova sé stesso, spingendosi oltre i propri limiti, nella solitudine delle cime, pur in mezzo ai compagni di cordata. Questo audiolibro è un mosaico di storie di eroi che si sono distinti sulle vette più alte del mondo, realizzando imprese eroiche, salvataggi rischiosi.

Seven years after a brush with death on Mount Rainier, the narrator agrees to join a friend on one of the peak's most dangerous routes. Having vowed never to become That Guy who dies in the mountains, he returns to the narrow ledge between safety and oblivion. Questions swirl in his head as the climb draws near. Does danger breed character, or is mountaineering sheer indulgence?

In a riveting narrative of daredevils and eccentrics, Fergus Fleming gives us the breathtaking story of some of history's greatest explorers as they conquer the soaring peaks of the Alps. Fleming recounts the incredible exploits of the men whose centuries-old fear of the mountain range turned quickly to curiosity, then to obsession, as they explored Europe's frozen wilderness.

In early 2003, a young Wall Street investment banker named Bo Parfet set out to accomplish something very few had done before - climbing the highest mountain on every continent. He was not a professional climber, but what began as a casual interest would soon become a lifelong passion and in just over four years, Bo would overcome the odds and conquer all of the mountains - Kilimanjaro, Aconcagua, Denali, Vinson Massif, Elbrus, Carstenz Pyramid, Kosciusko, and Everest - with courage, unbridled passion, and determination.

A North Country Life is the story of author Sydney Lea’s powerful connection to his family, friends, and the northern outdoors. Loosely organized by the changing of seasons, different sections feature essays on such topics as childhood family fishing trips in the wilds of Maine, trophy fly-fishing the northern reaches of the Connecticut River, the opening day of turkey hunting season in Vermont, and getting lost in the deep woods while deer hunting. The essays are introspective and dramatic.

On the night of April 9, 1997, Warren Macdonald, a fit and experienced bushwalker, set out to climb Mount Bowen on Hinchinbrook Island, an unspoiled tropical paradise off the Australian coast. These would be his last steps as a fully intact human being: a freak rock fall pinned him for two days alone under a one-ton boulder, resulting in a double leg amputation. A Test of Will is a story both tragic and inspiring, conveying the horror of what happened and the extraordinary spirit that helped Macdonald survive a seemingly impossible ordeal.

Reinhold Messner, oltre che grande scalatore, è anche un attento e impegnato comunicatore del mondo dell'alpinismo, consapevole che la grande sfida, oggi, più che nelle altezze e nei record, sta nel rispetto della montagna e nello spirito con cui la si vive. Nella grande impresa, l'anima di un luogo e il confronto sincero, autentico con se stessi contano di più della bandierina su una vetta. Nella rubrica che tiene periodicamente su "La Gazzetta dello Sport", Messner ha raccontato i protagonisti e gioito dei traguardi dell'alpinismo contemporaneo.

Tom Ballard fu "figlio della montagna" nel senso più profondo del termine. Non è un'ardita metafora, ma la sintesi di un rapporto che è stato prima genetico e poi animato da una passione esclusiva, irrefrenabile, assoluta. Era figlio di Alison Hargreaves, "la più forte delle donne alpiniste", secondo Reinhold Messner. E anche una delle più controverse: aveva scalato l'Eiger tre mesi prima di dare alla luce Tom, sollevando un vespaio di polemiche.